LE DIECI COSE DA SAPERE SUL COLOSSEO

1. Dimensioni… colossali

Il Colosseo è un edificio di forma ellittica lungo 189 metri (100 metri meno della Costa Concordia, ndr) e largo 156 metri, su una superficie di 24.000 mq con una altezza di più di 48 metri. Ha circa 80 ingressi e poteva ospitare sui 50mila spettatori.

2. Lavori in corsa.

Jego budowa trwała nieco ponad pięć lat: od 75 do 80 r. n.e. Do budowy samej zewnętrznej ściany wykorzystano ponad 100 000 metrów sześciennych trawertynu.

3. Un nome, un mistero.

Początkowo nazywało się Amfiteatrem Flawiuszów (zostało zbudowane przez Wespazjana i Tytusa z dynastii Flawiuszów, red). Nazwa "Koloseum" pojawiła się dopiero w średniowieczu: najbardziej wiarygodna teoria głosi, że zostało tak nazwane, ponieważ zostało zbudowane w pobliżu posągu "kolosa" Nerona, który stał kilka metrów od amfiteatru. Inni twierdzą, że nazwa pochodzi od lokalizacji, ponieważ stoi na wzgórzu, na którym kiedyś stała świątynia Izydy (stąd Collis Isei). Istnieje jednak również czarna legenda, że wcześniej była to pogańska świątynia, w której czczono diabła. A pod koniec każdej ceremonii kapłani pytali czcicieli: "Colis Eum?" ("Czy go czcisz?").

4. Senza il Colosseo non esisterebbero molti edifici storici.

Marmur z fasady i niektórych wewnętrznych części Koloseum został wykorzystany do budowy Bazyliki Świętego Piotra, a także budynków cywilnych, takich jak Palazzo Barberini. Popadłszy w zaniedbanie, przez długi czas amfiteatr był wykorzystywany jako źródło materiałów budowlanych. Tak było aż do XVIII wieku, kiedy to powróciła miłość do starożytnych pozostałości Rzymu. Szacuje się, że z biegiem czasu pozostała tylko jedna trzecia oryginalnej konstrukcji.

5. Film storico? No, horror.

Al tempo dei gladiatori, il Colosseo si guadagnò una fama sinistra, fino a essere ritenuto una delle 7 porte dell’inferno (vi morirono decine di migliaia di persone). Si dice che in loco si tenessero riti propiziatori, utilizzando lo stesso sangue dei morti nell’arena. Nel medioevo, poi, bande di briganti lo usavano per seppellire le vittime. E nel 500 fu preso di mira da maghi e stregoni che pare apprezzassero le erbe dai poteri magici che crescevano tra le sue rovine.

6. E’ un po’ come la giungla.

Strano ma vero: da alcuni secoli gli esperti di botanica studiano la flora cresciuta spontaneamente all’interno del Colosseo. Più di 350 specie diverse di piante hanno messo radici tra le rovine, alcune delle quali di origine esotica e la cui crescita sarebbe favorita dal microclima dell’anfiteatro.

7. E’ stato usato anche come piscina.

Al suo interno per un periodo si tennero anche le nauromachie, rappresentazioni di battaglie navali in acqua che però non ebbero lo stesso successo dei giochi coi gladiatori. Secondo Martin Crapper, docente di ingegneria civile ed ambientale all’Università di Edimburgo, l’acqua scorreva attraverso una serie di pozzi interni e tubazioni al di sotto delle tribune. Per riempire tutta l’arena erano necessarie circa 7 ore.

8. …E ricoperto da una grande tenda solare.

Nelle giornate assolate, il Colosseo era ricoperto da un velario formato da circa 80 vele triangolari, controllate da 320 funi di sostegno. Il perché è facilmente intuibile: evitare le insolazioni agli spettatori durante gli spettacoli di mezzogiorno.

9. Al cinema.

E’ stato il set di numerosi film. Ma non è stato girato al Colosseo il film che ne ha celebrato la fama in tutto il mondo: il Gladiatore. Una serie di intoppi hanno infatti spinto il regista Ridley Scott a girare alcune scene nell’anfiteatro romano di El Jem in Tunisia e a ricostruirne uno a Malta, dove è stato realizzato in 19 settimane e solo in parte: il grosso è stato ricreato al computer.

10. Nuovo, anzi vecchio, look.

Alla fine di settembre dovrebbe concludersi la fase di preparazione e potrà iniziare il restauro della facciata del Colosseo che, ripulito dallo smog, tornerà al bianco splendente del travertino. Il costo stimato dell’operazione, sponsorizzata dalla Tod’s, è di 25 milioni di euro.

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