Le strade romane

Vi presentiamo le strade principali dell'impero Romano

Le grandi strade romane, le così chiamate Vie Consolari, attraversano l’Italia fin dall’antichità e ancora oggi le percorriamo magari in maniera totalmente inconsapevole.

Le prime strade consolari romane

Tutte le strade consolari sono la dimostrazione tangibile della grandezza di Roma ed in particolare dell’antica civiltà romana. Dagli antichi romani, infatti, ereditiamo quelle che ancora oggi sono le nostre principali dorsali di collegamento urbano che attraversano l’intero paese.

I romani sono stati i primi ad introdurre nella loro civiltà l’esigenza degli spostamenti per questo crearono una fitta rete di strade per raggiungere ogni località civilizzata e conquistata. All’estendersi dell’impero venne automaticamente realizzato l’ampliamento della rete stradale che si sviluppò lungo una dorsale principale dalla quale si ramificavano una miriade di strade secondarie che servivano da scambio fra le grandi città, le periferie e le campagne.

Tutte le province romane erano collegate a Roma

Roma, riuscì a creare una rete stradale che toccò tutte le province romane e rese raggiungibile da ogni parte dell’impero il collegamento alla capitale.

Il sistema di costruzione delle strade ancor oggi è oggetto di studio

Assistiamo quindi ad opere di alta ingegneria che risultano ancora inspiegabili sia per l’enorme sacrificio per la costruzione e per la mole di materiali trasportata – ricordiamo che le strade romane erano tutte pavimentate con lastroni di pietra completi di cigli stradali – sia per lo studio minuzioso della geo-archeologia. A memoria d’uomo non si ricorda che una strada romana sia mai franata; tutto il lavoro a monte della costruzione è ancora oggi, oggetto di studio.

Le strade per il rifornimento delle legioni romane

Le prime strade costruite dai romani avevano principalmente utilizzi bellici, infatti la primaria esigenza di permettere alle loro legioni di poter essere rifornite adeguatamente e essere raggiunte in un tempo limitato, diedero a queste opere una valenza di leggenda.

La strada romana simbolo di grandezza

Successivamente si passò alla costruzione di strade per fini politici ma questo tipo di costruzione riguardava per lo più i piccoli villaggi attorno a Roma già dall’inizio fonte di pubblicità politica per i senatori dell’epoca.

Le strade dell'impero utilizzate per il commercio

In un secondo tempo le strade furono meglio “interpretate” infatti vennero prese di mira dai commerci.

Da qui l’apertura verso il mondo dell’oriente pieno di infinite ricchezze; si va facendo strada, è proprio il caso di dirlo, il commercio per fini di lucro e non più baratto finalizzato ai beni di prima necessità.

I diversi scopi per la costruzione di una strada

Da una spontanea nascita di strade diritte e battezzate a seconda dei bisogni (si pensi ad esempio alla via salaria dedicata al trasporto del sale), ad un’opera pubblica fortemente voluta dai politici (da qui il nome di censori e consoli).
in fondo nell’antica roma costruire una strada costava veramente poco, la mano d’opera utilizzata era principalmente quella di schiavi e soldati e non si badava molto all’esproprio e nemmeno all’impatto ambientale, si costruiva e basta.

"Tutte le strade portano a Roma"

La cosa fondamentale era che la strada costruita dovesse durare in eterno. Possiamo affermare senza ombra di smentita che l’obiettivo è stato pienamente raggiunto e la dimostrazione è che dopo circa due millenni ancora ricordiamo ed utilizziamo queste grandi opere.

Le strade principali dell'impero conservate fino ad oggi sono:

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